La politica si è unita in un coro di sì. Nessun voto a sfavore. “La materia è delicata - commenta il Segretario agli Interni Valeria Ciavatta - il progetto, poderoso, è una risposta che i cittadini chiedevano da tempo”. Si è cercato di toccare tutti gli aspetti tecnici, con emendamenti innovativi, e le scelte di carattere politico sono state adottate con consenso pressoché unanime. Viene introdotta la concessione in uso dei loculi da perpetua a temporanea e assegnati al momento del decesso, ad eccezione per il coniuge superstite e gli ultrasettantenni soli. Le concessioni perpetue saranno oggetto di ricognizioni per regolamentare la loro graduale decadenza. L’ufficiale di Stato Civile potrà cedere in uso un ulteriore loculo attiguo al coniuge superstite che ne faccia richiesta. Vale anche per il convivente more uxorio in caso di vita in comune di almeno quindici anni. Riguardo alla cremazione, la nuova disciplina prevede che sia l’ufficiale di stato civile ad autorizzarla in presenza di determinate e ben definite condizioni. Facilitazioni burocratiche, dunque, ma anche incentivi economici che prevedono rimborsi per le spese sostenute. Diversi articoli affrontano inoltre il tema della destinazione e affidamento delle ceneri, secondo la volontà del defunto e dei familiari. Grazie alla nuova legge la sepoltura avverrà nel rispetto della fede professata.
Monica Fabbri
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