Ponte di Genova, Toninelli annuncia in Parlamento: "Concessioni tutte da rivedere"
Si aprono con un minuto di silenzio, per commemorare i 43 morti di Genova, i lavori delle commissioni ambiente di Camera e Senato, riunite per ascoltare la relazione del ministro delle Infrastrutture.
Intanto la stretta attualità: gli sfollati, ha promesso Toninelli, che occupavano le case sotto a quel che resta del ponte Morandi, avranno tutti un'altra abitazione entro metà novembre. Poi le accuse: le nostre autostrade, ha detto il ministro, sono tra le più care d'Europa, il ricavo medio dai pedaggi risulta essere 800mila euro per km all'anno. I “signori delle autostrade”, così li ha definiti, hanno fatturato quasi 7 miliardi, ma allo Stato sono tornati appena 841 milioni, e nel frattempo, secondo i dati del ministero, gli investimenti sono calati del 20% rispetto al 2015 e per la manutenzione si sono spesi appena 646 milioni.
La relazione finale di Autostrade è attesa entro il primo settembre, ma il governo ha accelerato, dice Toninelli, il monitoraggio su strade, autostrade, dighe. “Dobbiamo sapere se ci sono altre infrastrutture – ha detto – che necessitano di interventi straordinari e, dove c'è bisogno, farli e non solo annunciarli”. Durissima la replica delle opposizioni presenti, su tutte valga lo sfogo del senatore di Forza Italia Biasotti, imprenditore genovese: “Sono deluso – ha detto quasi tra le lacrime – lei non ha detto una parola su ciò che il governo vuole fare per Genova, se ci sarà un altro ponte, se verrà realizzata la Gronda, se verranno aiutate le aziende, se ci sarà un piano straordinario per la città. Era questo quello che volevamo sapere”.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervento di Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e Trasporti