Ponte Verucchio: i titolari delle attività fanno i conti con il calo degli affari
Federconsumatori chiede l'apertura di un 'tavolo' per trattare la questione
Non sembra neanche il periodo delle festività nelle zone vicine al Ponte Verucchio: poca gente che gira, tra i ristoratori c'è chi tiene chiuso vista la mancanza di clienti e i tecnici sono al lavoro per le misurazioni. Un parziale isolamento che per le attività si traduce in meno incassi. Se prima erano sufficienti pochi secondi per passare, in auto, da una sponda all'altra, ora il percorso alternativo è di circa 30 minuti e di una ventina di chilometri per arrivare a destinazione.
Al momento si parla di 60-90 giorni per mettere in sicurezza il ponte, ma nuove risposte dovrebbero arrivare la prossima settimana. Il presidente della Provincia, Riziero Santi, puntualizza che “i lavori per togliere pressione alla pila 2 proseguono anche in queste ore”. “L'assenza fisica di operai – scrive – non è segno di interruzione delle attività”. E Federconsumatori chiede l'apertura di un 'tavolo' per trattare la questione.
Nel servizio, le interviste ai ristoratori Roberto Cenni e Flavio Clementi e al presidente Federconsumatori Rimini Graziano Urbinati