Ancora tre frazioni di territorio, poi il porta a porta coprirà tutti i Castelli della Repubblica. All'appello mancano Serravalle, Domagnano e tutte le zone di Borgo Maggiore esterne al centro storico. Ma al momento l'allargamento del servizio sembra fermo. Il motivo, spiega il direttore dell'Aass, Emanuele Valli, è legato alla mancanza di una struttura in grado di trattare tutto l'umido che arriverebbe se il porta a porta si allargasse all'intero territorio.
Ma non c'è alcuno stop, sottolinea Valli. Anzi, si sta procedendo con i progetti di ampliamento dell'impianto per il compostaggio al centro di raccolta di San Giovanni. Nel servizio, le immagini del modellino per capire come sarà una volta completato. Ma come funziona l'impianto? La struttura è formata da biocelle, cioè da grandi contenitori in cui vengono inseriti i rifiuti della frazione organica. Microorganismi trasformano le sostanze fino ad arrivare ad un compost grezzo da lasciare all'aria aperta.
A San Marino sono attive 11 biocelle. Si dovrà arrivare a 30 per poter trattare l'umido di tutta la Repubblica. Per maggio si conta di partire con le gare d'appalto e i lavori dovrebbero durare 20 mesi.
Altra questione che riguarda lo smaltimento dei rifiuti è la stretta sull'acquisto della carta da macero da parte della Cina, principale importatore di queste materie. Per il Titano, oggi, risulta quindi più difficile ottenere introiti dalla vendita della carta gettata.
Attualmente il porta a porta raggiunge un terzo dei cittadini. Nel 2017 la raccolta differenziata nel complesso si è attestata al 44,67%. . Una lieve diminuzione rispetto al 2016 in cui arrivò al 45,05%. Ma nello scorso anno sono anche diminuiti i chili di rifiuti conferiti.
Mauro Torresi
Ma non c'è alcuno stop, sottolinea Valli. Anzi, si sta procedendo con i progetti di ampliamento dell'impianto per il compostaggio al centro di raccolta di San Giovanni. Nel servizio, le immagini del modellino per capire come sarà una volta completato. Ma come funziona l'impianto? La struttura è formata da biocelle, cioè da grandi contenitori in cui vengono inseriti i rifiuti della frazione organica. Microorganismi trasformano le sostanze fino ad arrivare ad un compost grezzo da lasciare all'aria aperta.
A San Marino sono attive 11 biocelle. Si dovrà arrivare a 30 per poter trattare l'umido di tutta la Repubblica. Per maggio si conta di partire con le gare d'appalto e i lavori dovrebbero durare 20 mesi.
Altra questione che riguarda lo smaltimento dei rifiuti è la stretta sull'acquisto della carta da macero da parte della Cina, principale importatore di queste materie. Per il Titano, oggi, risulta quindi più difficile ottenere introiti dalla vendita della carta gettata.
Attualmente il porta a porta raggiunge un terzo dei cittadini. Nel 2017 la raccolta differenziata nel complesso si è attestata al 44,67%. . Una lieve diminuzione rispetto al 2016 in cui arrivò al 45,05%. Ma nello scorso anno sono anche diminuiti i chili di rifiuti conferiti.
Mauro Torresi
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