Portogallo: passa esame troika e migliora previsioni
Il Portogallo ha superato l'esame della troika (Ue, Bce, Fmi) per la concessione dell'ottava e nona tranche da 5,5 miliardi di euro del salvataggio da 78 miliardi, ed ha migliorato le previsioni di crescita per il 2014. Il governo conservatore di Pedro Passos Coelho aveva chiesto agli inviati della troika, giunti a Lisbona lo scorso 16 settembre per verificare lo stato dei conti pubblici, una dilazione del deficit pubblico dal quattro al 4,5% del Pil nel 2014, al fine di non frustrare i deboli segnali di ripresa economica. Ma la troika non ha concesso alcuna dilazione dell'obiettivo di deficit, come ha spiegato il vicepremier Paulo Portas. Tuttavia l'esecutivo ha migliorato le previsioni di crescita per il prossimo anno dallo 0,6% allo 0,8% del Pil. Lievemente migliorate anche le prospettive sul fronte dell'occupazione, con la previsione di un tasso di disoccupazione del 17,7% anziché del 18,5% inizialmente previsto per il 2014. Portas ha negato una possibile nuova ondata di tagli della spesa pubblica, paventata dai media, confermando per il prossimo anno tutte le misure di austerità e gli aumenti di imposte che erano stati introdotti "in maniera provvisoria" nel 2013.
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