Un’altra limitazione ai servizi postali, avvenuta tra l’altro sotto silenzio.
L’ultima tegola sulla testa delle poste sammarinesi è arrivata pochi giorni fa, e tra l’altro non è nemmeno stata comunicata ufficialmente, ma semplicemente inserita nel manuale operativo di Poste Italiane Spa e così ne sono venuti a conoscenza gli uffici del Titano. Le nuove disposizioni proibiscono le emissioni di vaglia dall’Italia verso San Marino, mentre l’inverso è ancora permesso. Facciamo un esempio pratico: uno studente italiano che vive in Repubblica ha bisogno di soldi e li chiede ai genitori. Niente di più facile, per loro, che recarsi al più vicino ufficio postale e spedirglieli tramite vaglia. Non è più consentito. Stesso dicasi per il cliente di un albergo sammarinese che, ad esempio, debba versare una caparra per prenotare una stanza. Niente da fare, dovrà eseguire un bonifico bancario, con maggiori spese. Le poste sammarinesi stanno cercando di capirci qualcosa di più, ed hanno appena informato il Segretario di Stato Gian Marco Marcucci che ha la delega alle Poste: “Noi l’abbiamo saputo per caso – conferma quest’ultimo – e mi pare che non sia nemmeno in linea con gli accordi presi, visto che volevamo perfino aumentare i servizi finanziari. Cercheremo in questi giorni di vederci chiaro, e protesteremo”.
Francesca Biliotti
L’ultima tegola sulla testa delle poste sammarinesi è arrivata pochi giorni fa, e tra l’altro non è nemmeno stata comunicata ufficialmente, ma semplicemente inserita nel manuale operativo di Poste Italiane Spa e così ne sono venuti a conoscenza gli uffici del Titano. Le nuove disposizioni proibiscono le emissioni di vaglia dall’Italia verso San Marino, mentre l’inverso è ancora permesso. Facciamo un esempio pratico: uno studente italiano che vive in Repubblica ha bisogno di soldi e li chiede ai genitori. Niente di più facile, per loro, che recarsi al più vicino ufficio postale e spedirglieli tramite vaglia. Non è più consentito. Stesso dicasi per il cliente di un albergo sammarinese che, ad esempio, debba versare una caparra per prenotare una stanza. Niente da fare, dovrà eseguire un bonifico bancario, con maggiori spese. Le poste sammarinesi stanno cercando di capirci qualcosa di più, ed hanno appena informato il Segretario di Stato Gian Marco Marcucci che ha la delega alle Poste: “Noi l’abbiamo saputo per caso – conferma quest’ultimo – e mi pare che non sia nemmeno in linea con gli accordi presi, visto che volevamo perfino aumentare i servizi finanziari. Cercheremo in questi giorni di vederci chiaro, e protesteremo”.
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