In Italia le poste agiscono già come una vera e propria banca, ed anche San Marino vorrebbe seguire questa stessa trafila. Ma più che un’ambizione, è quasi una necessità, come spiega il direttore Rosa Zafferani.
Alcune limitazioni imposte sono recenti: da giugno San Marino non può più emettere vaglia eurogiro, vale a dire verso i Paesi che aderiscono a questo sistema e prevalentemente europei, non può emettere pagamenti per importo superiore ai 5.000 euro. Da settembre inoltre, le poste non possono più accettare in pagamento assegni bancari per quanto riguarda i servizi finanziari. Banca centrale non si era mostrata entusiasta all’idea che le poste si trasformino, anche perché in contrasto con la politica di riduzione dei soggetti autorizzati. Ma la strada è comunque ancora lunga.
Francesca Biliotti
Alcune limitazioni imposte sono recenti: da giugno San Marino non può più emettere vaglia eurogiro, vale a dire verso i Paesi che aderiscono a questo sistema e prevalentemente europei, non può emettere pagamenti per importo superiore ai 5.000 euro. Da settembre inoltre, le poste non possono più accettare in pagamento assegni bancari per quanto riguarda i servizi finanziari. Banca centrale non si era mostrata entusiasta all’idea che le poste si trasformino, anche perché in contrasto con la politica di riduzione dei soggetti autorizzati. Ma la strada è comunque ancora lunga.
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