Prendono consistenza le voci di un prossimo commiato di Andrea Muccioli dal timone di San Patrignano
Quello che Andrea Muccioli deciderà di fare lo si vedrà soltanto nelle prossime settimane. Altro, i suoi collaboratori, non si lasciano scappare. Ma la mancanza di una secca smentita alimenta le voci che danno per certo il prossimo commiato dalla guida di San Patrignano- ruolo che ricopre dal 1995- del figlio dello storico fondatore della comunità di recupero per tossicodipendenti. Che continua il suo lavoro a pieno regime: ci tengono a sottolinearlo questo concetto, nella collina tutta stretta nel riserbo. I colloqui sono in corso, il recupero dei 1600 ragazzi ospiti va avanti come sempre. Inutile insistere sulle possibili cause che possono avere spinto Andrea Muccioli ad ipotizzare di lasciare. I quotidiani parlano di diversità di vedute con la famiglia Moratti, da sempre a fianco della struttura. Una cosa è certa: a fianco di San Patrignano rimarrà sempre anche Andrea. “Se avverrà, il probabile cambiamento di ruolo sarà alla luce del sole -tagliano corto da Coriano- e sarà lui stesso a spiegare le motivazioni”. Prima ancora che alla stampa, a quei ragazzi che a San Patrignano con fatica si stanno guadagnando la loro seconda vita. Una sola certezza tra tanti punti interrogativi. L’unica che conta.
Sara Bucci
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