Presentata alla Reggenza l'app che mette in rete i defibrillatori
Vertici dell'ISS e della cardiologia dalla Reggenza, in udienza presentano la nuova app DAE Responder RSM. Mappati i 17 defibrillatori pubblici, ma anche quelli in dotazione a forze dell'Ordine e privati, enti, strutture commerciali
Una applicazione che semplifica e migliora l'approccio all'emergenza da arresto cardiaco extraospedaliero, fornendo una mappa dei defibrillatori in territorio e indicando quello più vicino, favorendone così l'uso e aumentando le possibilità di sopravvivenza delle persone. Si chiama Dae Responder RSM.
La presenta il Segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta, iscrivendo l'applicazione nelle iniziative legate alla “settimana del cuore” che ha visto il coinvolgimento di più soggetti, dalle Forze dell'ordine alle scuole. “Sensibilizzazione, fondamentale” – dice, ricordando che 4 vite sono state salvate quest'anno, proprio grazie ad un intervento di rianimazione corretto da parte di volontari. Sullo sfondo, la legge ad hoc che regola l'uso dei defibrillatori, approvata nel 2020, con un anno di anticipo rispetto all'Italia, per un nuovo tassello nel Progetto Repubblica Cardioprotetta.
Lo ricorda Marina Foscoli, che parla anche a nome della Società di Cardiologia e Progetto Cuore, richiamando l'attività dell'Associazione; mentre Donatella Del Giudice, che da anni lavora al suo sviluppo, racconta le potenzialità di una applicazione collegata e formulata su quella già in uso in Emilia-Romagna. Un lavoro nel tempo, per quello che viene indicato come un punto di partenza. Nel ringraziare quanti si adoperano a difesa della vita e della salute, i Capitani Reggenti, Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta guardano alla prevenzione quale fattore determinante “per ridurre l'incidenza delle malattia e della mortalità; per favorire qualità della vita”.
Nel video, l'intervista a Piercamillo Pavesi, Primario Cardiologia ISS
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