POVERTÀ

Presentazione Giornata mondiale dei poveri, il Papa: “Senza giusto salario e orario è schiavitù”

"Quando l'unica legge diventa il calcolo del guadagno a fine giornata, non ci sono più freni allo sfruttamento delle persone”. Nel suo messaggio per la presentazione della VI Giornata mondiale dei Poveri, in programma per il 13 novembre, Papa Francesco usa parole forti in difesa degli indigenti. “Senza un giusto salario e orario, è schiavitù – afferma il Pontefice – subita da chi non ha alternativa e deve accettare questa velenosa ingiustizia pur di racimolare il minimo per il sostentamento". Nel documento stilato dal Papa si ricorda come una delle principali cause di povertà del nostro tempo sia la guerra. Una “sciagura”, scrive, che si è affacciata all’orizzonte poco dopo che si era aperto “uno squarcio di sereno” dopo la pandemia.

Una tragedia “causata da una 'superpotenza' che intende imporre la sua volontà contro il principio dell'autodeterminazione dei popoli”. “Dovunque si volga lo sguardo – continua – si constata come la violenza colpisca le persone indifese e più deboli. Deportazione di migliaia di persone, soprattutto bambini e bambine, per sradicarle e imporre loro un’altra identità”. E poi il monito: “Davanti ai poveri – scrive Bergoglio – non si fa retorica, ma ci si rimbocca le maniche e si mette in pratica la fede attraverso il coinvolgimento diretto, che non può essere delegato a nessuno”.

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