Il presidente Fico a Bruxelles, intanto il ministro Tria lancia piano anti abusi
La voce pacata della terza carica dello Stato potrebbe aiutare a distendere i rapporti. “Portare la voce del nostro Paese alle istituzioni europee – Roberto Fico ha spiegato così su Twitter i motivi del suo viaggio – Dirò chiaramente che l'Europa può avere un futuro se ha il coraggio di mettersi in discussione e se è in grado di non lasciare nessuno indietro”.
C'è una manovra di bilancio definita “coraggiosa” dal governo Lega-5Stelle da far digerire all'UE, che la ritiene invece preoccupante, soprattutto in vista del deficit. Significativi infatti gli incontri tra il presidente Fico e il commissario agli Affari economici Moscovici e, domani, col presidente della commissione europea Juncker.
In attesa che le agenzie di rating valutino il grado di affidabilità dell'Italia, a fine mese, e che lo spread torni a livelli accettabili, oggi è a 300, domani il ministro dell'Economia Tria illustrerà la nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza alle commissioni riunite di Camera e Senato, insieme a Banca d'Italia, Istat e Corte dei Conti. Nei giorni scorsi il ministro ha chiamato la Guardia di Finanza per un piano anti abusi in vista del reddito di cittadinanza: emergono chiaramente 6 finti poveri ogni 10 controlli. In campo sanitario poi, per ottenere agevolazioni o esenzioni non dovute, la percentuale di irregolarità sfiora il 90%.
Francesca Biliotti