Il presidente della provincia Vitali si schiera con Aeradria
Non c'è stato ancora nessun "avviso di garanzia" per i membri del Cda dell'aeroporto Fellini. Sono iscritti però nel registro degli indagati dopo il parere negativo della Procura al concordato di continuità per Aeradria. Si contestano la misura scelta e la veridicità degli atti presentati in Tribunale. Il presidente della provincia Stefano Vitali si schiera con lo scalo e garantisce: "verranno prodotti tutti gli argomenti utili alla confutazione" degli elementi avanzati dalla stessa Procura che sostiene la violazione dell'articolo 236 della Legge Fallimentare. Ovvero essersi attribuiti attività inesistenti o aver simulato crediti del tutto o in parte inesistenti per accedere alla procedura di salvataggio. Aeradria vantando questo questi crediti dagli enti enti pubblici aveva potuto ottenere parecchi milioni dalle banche , 9 solo dalla Carim. E ci sono altre motivazioni per cui la procura ha dato parere negativo: Aeradria società partecipata soprattutto da enti pubblici non può fallire e non può accedere al concordato ma va sottoposta all'amministrazione controllata di un commissario nominato dal Ministero dei Trasporti. La seconda è quella che ha dato origine al procedimento penale e che entra nel merito dei dati presentati al tribunale considerati mendaci. “Abbiamo ascoltato con attenzione le considerazioni e le contestazioni del Pubblico Ministero e saremo in grado di rispondere puntualmente su ciascun punto in vista della prossima udienza ha dichiarato il presidente di Aeradria Masini. Anche il suo avvocato difensore Cesarina Mitaritonna del foro di Bologna ci ha detto che parleranno solo in tribunale. L'udienza è aggiornata al 6 maggio.
Valentina Antonioli
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