Prevista una nuova ondata di migranti da Sud Sudan
Questa area è anche la zona più ricca di petrolio.
Il conflitto conta già 3.000 morti e decine di migliaia di senzatetto.
Se i contrasti si intensificheranno si prevede un’ondata di persone dirigersi verso il Sudan in particolare verso gli Stati Sud Kordofan e White Nile: secondo quando dichiarato da un funzionario delle nazioni Unite diverse centinaia di persone hanno già attraversato il confine con il Sudan e da fonti autorevoli dello stato White Nile circa 30.000 rifugiati stanno per entrare nel Paese.
Anche in Uganda si è registrata una migrazione di Sud Sudanesi: dal Dipartimento dei Rifugiati dell’Uganda si dichiara che i profughi che hanno attraversato il confine sono dai 13.000 ai 30.000.
Coloro che si preparano a migrare sono per la maggior parte i rimpatriati nel Sud Sudan dopo la dichiarazione di indipendenza. Oltre il 50% dei rimpatriati si erano stanziati lungo i confini degli seguenti stati del Paese: Nord Bahr el Ghazal, Warrap, Unity e Upper Nile. Inoltre vi sono anche rifugiati sudanesi (in campi o lungo il confine) a seguito dell’instabilità e mancanza di rifornimenti nei campi profughi e la manovalanza sudanese che lavora nei campi petroliferi dello stato Unity.
E’ probabile che questo nuovo flusso di migranti si diriga in aree dove l’intervento umanitario è limitato come le zone legate al conflitto (Sud Kordofan, Blue Nile ed Est Darfur) e le aree remote (l’Est e il Sud Darfur).
Questo imminente afflusso di esuli potrebbe causare la distruzione della migrazione nomade, andando a incrementare la competizione per le limitate risorse, acuendo il conflitto tra le tribù dell’Est Darfur e del West Kordofan: circa 50.000 persone con milioni di greggi ogni anno migra tra Novembre e Dicembre verso il Sud Sudan in cerca di acqua e pascoli per il bestiame.
Plan Sudan - che lavora nel Paese dal 1977 - sta monitorando la situazione in particolare dei bambini che sono coloro che soffrono maggiormente durante le crisi umanitarie; ad oggi Plan Sudan segue 500 mila bambini con progetti ad Alaga, Edduweim, Guli, Kassala, River Atbara, nel Nord Kordofan e nel Nord Darfur.
Dal 2006 Plan si trova anche in Sud Sudan, si occupa di 20.000 bambini e lavora in Equatoria Centrale e Orientale, Nord Bahr El Ghazal e a Jongolei.