Prima Assemblea Uds: "Appoggeremo partiti e candidati solo se in linea con i nostri obiettivi"
Idee chiare e numeri importanti. L'Unione Donne Sammarinesi colpisce nel segno: riempie la sala e raccoglie 250 adesioni. Nella prima assemblea entusiasmo e commozione s'intrecciano sul filo dei ricordi. Occhi lucidi nel rivivere la storia dei diritti femminili, fra fatiche e sacrifici, sogni e speranze, dagli anni 40 ad oggi. Una targa alle donne della prima esperienza Uds premia un impegno che si rinnova. Lo conferma la massiccia partecipazione ai sei gruppi di lavoro.
“Vorremmo che le donne fossero attive e loro stesse ci chiedono di collaborare”, afferma un'entusiasta Karen Pruccoli. Si parte dalla composizione dell'archivio storico, in cerca di materiale cartaceo e video sui grandi eventi della storia dei diritti delle sammarinesi. Il secondo gruppo è rivolto alle più giovani, su come la donna è rappresentata su giornali, tv e social, contro sessismo e stereotipi di genere. Attenzione, poi, agli eventi. In programma quest'anno l' 8 marzo e il 16 settembre, giorno della rinascita di Uds. Un quarto gruppo si dedicherà alla raccolta fondi per iniziative e beneficenza mentre un quinto studierà il bilancio di previsione in un'ottica di genere. “Nelle crisi – spiega la Pruccoli - i tagli al welfare pesano sulle donne, dando per scontato che siano sempre loro a doversi sacrificare per la società”. Uds curerà le pubbliche relazioni con un progetto ambizioso: stringere rapporti con enti internazionali, dalle Nazioni Unite al Consiglio d'Europa. Ma l'obiettivo principale in questo momento è parlare con tutti i partiti, per capire cosa prevedono per le donne nei loro programmi elettorali. “Non abbiamo bandiera politica” – dice la Pruccoli, “appoggeremo trasversalmente le loro candidate solo se saranno in linea con i nostri obiettivi portando avanti le nostre richieste. Chiederemo conto di cosa faranno per noi e le nostre donne”.