I dati dello studio pubblicato dall’Usot, l’Unione degli Operatori Turistici Sammarinesi, rivelano che sul Titano si giocano in media 100mila euro a settimana alle varie lotterie, estrazioni, giochi della sorte e tombole di ogni specie oltre ai concorsi ufficiali legati agli sport più seguiti: dal calcio all’ippica.
I conti sono presto fatti: 400mila euro al mese nelle ricevitorie dei Castelli in un anno 4 milioni e 800mila euro circa con relativi versamenti in tasse erariali all’Italia, senza contare i sammarinesi che giocano nel circondario insieme ai cittadini residenti in provincia di Rimini mentre anche i frontalieri spesso giocano sul Monte: quindi altro denaro sonante in uscita...
Da oggi alle 12 in Repubblica un’altra accattivante novità ludica legata alla sorte. Un gioco per la vita, il Superenalotto Win for Life, vinci un premio per venti anni, un vitalizio di 4.000 euro mensili con il numerone azzeccato, dopo aver centrato 10 numeri sui 20 estratti ogni giorno.
Un vero mezzogiorno di fuoco per chi cerca una rendita ventennale giocando poche lire, anzi a partire da un euro. Il montepremi spalmato negli anni prevede che il 23% vada all’erario italiano (anche per aiuti all’Abruzzo) e un 12% a ricevitorie e SISAL.
Una vera manna per “uno” Stato, ormai una mania per i sammarinesi o una malattia: a seconda del punto di vista.
Francesco Zingrillo
I conti sono presto fatti: 400mila euro al mese nelle ricevitorie dei Castelli in un anno 4 milioni e 800mila euro circa con relativi versamenti in tasse erariali all’Italia, senza contare i sammarinesi che giocano nel circondario insieme ai cittadini residenti in provincia di Rimini mentre anche i frontalieri spesso giocano sul Monte: quindi altro denaro sonante in uscita...
Da oggi alle 12 in Repubblica un’altra accattivante novità ludica legata alla sorte. Un gioco per la vita, il Superenalotto Win for Life, vinci un premio per venti anni, un vitalizio di 4.000 euro mensili con il numerone azzeccato, dopo aver centrato 10 numeri sui 20 estratti ogni giorno.
Un vero mezzogiorno di fuoco per chi cerca una rendita ventennale giocando poche lire, anzi a partire da un euro. Il montepremi spalmato negli anni prevede che il 23% vada all’erario italiano (anche per aiuti all’Abruzzo) e un 12% a ricevitorie e SISAL.
Una vera manna per “uno” Stato, ormai una mania per i sammarinesi o una malattia: a seconda del punto di vista.
Francesco Zingrillo
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