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Per la prima volta una scuola dell’Aquila ricevuta da Capi di Stato

13 mag 2011
Per la prima volta una scuola dell’Aquila ricevuta da Capi di Stato
Sono arrivati a fatica alla Segreteria Pubblica Istruzione, tra le vie del Centro storico chiuse per il passaggio della Mille Miglia. Il segretario di Stato Romeo Morri ha ricevuto il gruppo di 120 persone, tra bambini i genitori abruzzesi, perche “San Marino vive una fase di difficoltà, ma L’Aquila ne sta passando una peggiore: il momento in cui bisogna ricostruire”. “La scuola - ha proseguito il segretario alla Pubblica Istruzione - gioca un ruolo di primo piano”. La presidente Unicef Alessandra Albertini ha invitato a non spegnere i riflettori su una terra duramente colpita e insieme ai membri della Commissione ha donato un contributo alla delegazione aquilana: “per aiutare l’opera di ricostruzione, rivolta soprattutto ai bambini”. “La solidarietà di tanti ci ha aperto lo sguardo a nuovi orizzonti di speranza”, ha risposto Madre Nazarena di Paolo della Scuola elementare “Istituto Dottrina Cristiana”. “La vostra accoglienza dona nuovo vigore alla nostra voglia di tornare a volare”. In rappresentanza della Regione, il consigliere Luca Ricciuti. E’ sicuro che l’aiuto di San Marino arriverà a buon fine, a differenza di tanti fondi stanziati post terremoto. Il momento più atteso, per il gruppo di Aquilani, è arrivato nel pomeriggio: l’incontro con i Capitani Reggenti. Nella Sala del Consiglio i bambini hanno preso posto sugli scranni dei Parlamentari Sammarinesi. Presenti l’ambasciatore d’Italia Giorgio Marini e il Vescovo di San Marino Montefeltro Luigi Negri. Per la prima volta i Capi di Stato sammarinesi hanno ricevuto in udienza una scuola italiana. Maria Luisa Berti e Filippo Tamagnini hanno testimoniano la “vicinanza umana e istituzionale alle famiglie aquilane che hanno prontamente reagito e si sono adoperate per ricostruire il tessuto sociale, civile e riproduttivo, sconvolto dal terremoto”. Il consigliere Ricciuti ha riconosciuto a sua volta che si tratta di un momento difficile anche per il Titano e promesso di farsi testimone importante dell’attenzione che “la Repubblica Italiana deve tornare ad avere nei confronti dell’ amica San Marino”. Poi uno strappo al protocollo. La Reggenza ha voluto una foto ricordo con tutti i bambini che hanno intonato due canzoni popolari abruzzesi. La visita si è chiusa nei giardini dell’ambasciata d’Italia, dove l’ambasciatore Marini ha fortemente voluto il gruppo abruzzese nella loro Casa Italiana a San Marino. “Ci sentiamo un po’ dei nonni”, ha detto e i bambini lo hanno ringraziato intonando l’Inno d’Italia nei giardini della sede diplomatica.

Giovanna Bartolucci

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