La Pro-bimbi sulla questione telecamere
La Pro-bimbi, da sempre vigile sulle problematiche del nostro sistema scolastico, in costante dialogo con genitori, insegnanti, operatori ausiliari delle scuole, Dirigenti e Segreterie di competenza ha potuto constatare, nel corso degli anni, una sostanziale fiducia da parte delle famiglie e della cittadinanza negli operatori dell’intero sistema scolastico sammarinese. Ne sono la prova le 4000 firme raccolte lo scorso anno a difesa della qualità della nostra scuola.
Si ritiene dunque che la richiesta di inserire telecamere di sorveglianza nelle scuole, possa più efficacemente rivelarsi un chiaro segnale di quanto diffuso e generalizzato sia il timore che la quotidianità nelle scuole non venga adeguatamente monitorata. L’Autorità competente è in grado di svolgere un’efficace e puntuale attività di sorveglianza e monitoraggio dei comportamenti e
dell’adeguatezza del personale docente e non docente, rispetto ai delicati compiti educativi e di insegnamento, propri di tali professioni? Quali sono gli eventuali provvedimenti che la stessa Autorità prenderebbe, nel caso in cui riscontrasse in un docente o in una qualsiasi altra figura con cui i bambini entrano in contatto a scuola, comportamenti tali da renderlo inidoneo a ricoprire quel ruolo lavorativo?
Per quanto riguarda le strategie di prevenzione di distorsioni di qualunque genere nel rapporto tra adulti e bambini all’interno delle istituzioni scolastiche, è ampiamente documentato come in tutte le professioni sociali, e quindi anche nella scuola, il rischio di burn out degli operatori sia fortemente legato a condizioni lavorative non adeguate. A tal proposito l’Associazione Pro-bimbi ricorda che in occasione del dibattito scaturito per il recente Riordino scolastico, era stata riconosciuta dalla stessa Segreteria Istruzione una reale criticità nelle scuole di ogni ordine e grado, legata alla scarsa copertura delle sostituzioni. Criticità che sovraccarica il lavoro di insegnanti ed educatori cui viene richiesto di sopperire come meglio possono alla carenza di personale e per la quale si assicurava in futuro, una maggiore attenzione. Visto il perdurare di questa condizione anche nell’anno scolastico appena iniziato, si rinnova dunque la richiesta alle competenti Segreterie di porre maggiore attenzione e tutela su questo piano.
Ci pare, quindi, al di là dell’opportunità o meno di dotare tutte le scuole di sistemi di sorveglianza, che l’azione promossa dai genitori promotori della raccolta firme debba essere presa in considerazione dalla Segreteria all’Istruzione come uno spunto di riflessione e di stimolo all’elaborazione di un piano di azioni e interventi concreti, ai diversi livelli, finalizzati a garantire e tutelare maggiormente, rispetto a quanto è stato forse fatto fino ad ora, le famiglie e i bambini, dal verificarsi di condizioni che possano generare, nella peggiore ipotesi, abusi o gravi anomalie nel rapporto tra personale della scuola e bambini.
Comunicato stampa Pro-bimbi