La Pro Bimbi sulle vaccinazioni infantili
Al di là delle posizioni, che restano distanti, tra chi ritiene che la vaccinazione di massa della prima infanzia sia una garanzia di salute irrinunciabile per la popolazione e chi invece la considera più dannosa che utile, è innegabile che questo secondo fronte, complice anche un accesso sempre più diretto all’ “altra informazione” nonché la presenza nella vicina Rimini di un’associazione estremamente motivata e attiva quale il COMILVA (Comitato per la Libertà delle Vaccinazioni), sta guadagnando terreno e sta diventando una realtà significativa anche sul nostro territorio. I dati forniti dall’ISS per il periodo 2009-2011 parlano infatti di una percentuale annua di bimbi non vaccinati per scelta consapevole della famiglia intorno al 6-7%.
Nel nostro Paese, per quanto fortemente dibattuto a livello sociale e sanitario, il tema “vaccinazioni” sembra essere ancora pressoché ignorato a livello politico, se si fa eccezione per la Legge n.69 del 23 Maggio 1995, legge che va a regolamentare le pratiche vaccinali in Repubblica e che prevede (tra l’altro all’epoca fra le prime in Europa) la possibilità per i genitori di “obiettare” alle vaccinazioni eseguite di prassi ai propri piccoli (anzi piccolissimi), e dunque di rifiutarne qualcuna, o l’intero pacchetto.
A tale proposito il Coordinamento dei Genitori Sammarinesi Obiettori, costituitosi nell’ottobre scorso, desidera rendere noto ai propri concittadini che tale legge, che parrebbe un esempio di civiltà degno della Repubblica della Libertà che ci fregiamo di essere, obbliga però - al secondo comma dell’Art.7 - gli obiettori vaccinali a stipulare, a proprie spese, una polizza assicurativa R.C.T. di importo consistente a copertura di eventuali “danni da contagio”, da rinnovarsi annualmente e per tutta la vita (!).
Il Coordinamento intende altresì portare alla pubblica attenzione il contenuto dell’istanza d’Arengo, presentata lo scorso 1° ottobre, che con il sostegno di oltre 200 firme, chiede l’abolizione di tale obbligo. L’istanza in oggetto (n.18 del 07/10/2012, il cui testo completo può essere consultato sul sito del Consiglio Grande e Generale) spiega che quasi tutti gli Stati europei hanno ormai scelto la “volontarietà” della pratica vaccinale, che l’esercizio di tale diritto non ha causato in nessuno di questi Paesi una recrudescenza delle malattie per cui si vaccina e che, alla luce dei dati, il rischio di contrarre la malattia è molto inferiore al rischio di reazioni avverse ai vaccini (per le quali i governi di tutto il mondo, Italia compresa, si trovano ormai a dover rifondere milioni di danni). Ma in particolare, i cittadini promotori pongono l’accento sull’inutilità di una polizza che, nella sua configurazione attuale, non può dare diritto a nessun tipo di risarcimento (e comunque nei 17 anni di applicazione della legge non risulta alcuna richiesta di risarcimento alle compagnie assicurative coinvolte), e che, non essendo in grado di tutelare nessuna delle parti, viene a configurarsi in sostanza come una intollerabile “tassa sulla libertà di scelta”.
Questa Istanza verrà discussa nella sessione consiliare in corso. Il Coordinamento dei Genitori Sammarinesi Obiettori auspica che, in attesa che il Paese si adegui alla linea della volontarietà della pratica vaccinale, già maggioritaria in Europa, il dibattito in aula possa seriamente considerare quanto un vincolo del genere sia discriminante nei confronti di una parte dei cittadini ed accogliere una richiesta che, non andando a ledere i diritti di nessuno, li restituirebbe invece a chi oggi se li vede “multati”.
Coordinamento Genitori Sammarinesi Obiettori
Per i Genitori che volessero prendere contatto con il Coordinamento: eguidi@omniway.sm; letiziaghiotti@gmail.com