C’è attesa per la sentenza della Corte d’Assise, prevista per oggi, sul processo ad Enea Bruschi, il sammarinese che il 17 ottobre 2002 investì, uccidendolo, il brasiliano Ferreira Fonseca nell zona del Gros di Rimini. Venerdì in aula dopo una requisitoria di 3 ore l’accusa - il pm Bertuzzi - ha chiesto 30 anni di reclusione per Bruschi. Omicidio volontario secondo Bertuzzi: Bruschi era lucido e capace alla guida. Una ricostruzione respinta dalla difesa: un incidente strettamente collegato all’assunzione di droga e alcol da parte del sammarinese, questa la tesi sostenuta davanti alla Corte d’Assise dal difensore Veniero Accreman, che configura dunque il reato di omicidio colposo provocato da chiara disabilità alla guida. Oggi, dunque i giudici si pronunceranno, dopo aver ascoltato, in mattinata, la discussione del codifensore di Enea Bruschi, l’avvocato Massimo Cerbari.
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