Tutto rinviato a giovedì. L’assenza di un testimone ha reso necessario aggiornare al 5 ottobre la nuova udienza del processo che si sta tenendo all’Havana a carico di Gianfranco Ercolani, il sammarinese giudicato colpevole dal tribunale cubano dell’omicidio per negligenza di una diciassettenne del luogo. Il secondo processo è per tentata fuga. Lo scorso Natale Ercolani cercò infatti di scappare dall’isola con altri fuggiaschi su un’imbarcazione per raggiungere la Florida. All’ultimo ci aveva ripensato, ed era stato nuovamente condotto in carcere dalla polizia. Ricordiamo che la prima udienza era stata inizialmente fissata per l'11 settembre, ma proprio quel giorno all'Havana era in programma il vertice dei paesi non allineati e quindi le autorità avevano deciso di spostare il processo alla fine di settembre. Ora questo nuovo rinvio. A Cuba per seguire il processo si era recato anche Luca Brandi del dipartimento affari esteri, che sta rientrando in Repubblica. L’avvocato Petrillo, legale di Ercolani, si dice fiducioso. "I ritmi con cui si sta svolgendo il processo - commenta - sono solleciti e fanno ben sperare". Qualunque sia la sentenza, il difensore del sammarinese intende chiedere l'applicazione della convenzione tra San Marino e Cuba, che dovrebbe consentire ad Ercolani di scontare la pena sul Titano.
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