E’ stata pronunciata in serata, come previsto, la sentenza di primo grado nel processo per la morte del 61enne riccionese Pierino Leurini, avvenuta nel novembre 2005 sul luogo di lavoro, il cantiere dell’ex Saces a Fiorina. Condannati per omicidio colposo a nove mesi di prigionia, i quattro imputati: i due amministratori rispettivamente di General Contracting e Tamagnini Infissi, e i vertici di Arte Infissi. Ma per nessuno di loro si apriranno le porte del carcere: il giudice Roberto Battaglino ha, infatti, concesso a tutti i benefici di legge. Condannati inoltre ad una multa di 5mila euro per alcune violazioni amministrative contestate. Altre sono state, invece dichiarate prescritte. Fissata poi una provvisionale da 100mila euro da corrispondere alla moglie e alla figlia di Leurini, non al genero anch’egli costituitosi parte civile assieme alle due donne. La difesa ricorrerà probabilmente in appello. Una sentenza arrivata dunque quasi in extremis, dal momento che nel 2011 era prevista la prescrizione del reato. Pierino Leurini, lo ricordiamo, precipitò da una impalcatura alta dieci metri, senza le dovute protezioni, mentre stava montando degli infissi al nuovo edificio. Nessuno sul momento si accorse dell’accaduto, nessuno gli prestò soccorso nell’immediato: altri operai erano al lavoro in un’altra parte del cantiere e quando fu trovato era ormai troppo tardi.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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