Il Procuratore di Bologna Alfonso: la malavita chiama San Marino "la lavatrice"

Il Procuratore di Bologna Alfonso: la malavita chiama San Marino "la lavatrice".
La prima volta che il procuratore di Bologna ha sentito nominare San Marino da un collaboratore di giustizia era il lontano 1994: era già chiaro come le organizzazioni malavitose guardassero alla Repubblica come un obiettivo, forti anche di un sistema permeabile, non ancora dotato dei necessari anticorpi. E per indicare San Marino la malavita usava un termine che parlava da solo: la lavatrice. Le operazioni Vulcano e Staffa hanno messo a nudo una realtà scomoda, ma il sistema ha reagito e cerca nuove soluzioni: grazie alla collaborazione di Pier Luigi Vigna e della Fondazione Caponnetto sono stati presentati innovativi progetti di legge, che tendono alla prevenzione e alla repressione. L’Aisa, agenzia di investigazione antimafia, è l’organismo della prevenzione ed individua i beni frutto di reati mafiosi da sequestrare e confiscare; la Direzione antimafia sammarinese prevede un pool con magistrato inquirente e forze di polizia, nel quale confluiscono tutti i reati legati alle associazioni mafiose, dall’usura al riciclaggio, ai proventi del traffico di droga, senza dimenticare il voto di scambio. Le proposte sono sul tavolo: non resta che condividerle ed approvarle.
Nel video l'intervista a Roberto Alfonso, Procuratore della Repubblica di Bologna

Francesca Biliotti

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy