Prodotti alimentari scaduti: pochi i casi a San Marino
Consumare un alimento scaduto espone sempre ad un serio pericolo per la salute, riferisce il dipartimento di sanità pubblica. Se la scritta riportata sul prodotto scaduto, è “da consumarsi preferibilmente entro”, il rischio persiste ed è solo di poco inferiore. I supermercati, dal canto loro, mettono in atto verifiche sistematiche, previste dall’organizzazione del lavoro interna. I rischi maggiori, naturalmente, riguardano i prodotti cosiddetti “freschi” e cioè a breve conservazione.
Dalla Conad fanno sapere che, per il “fresco” il controllo è doppio perché viene effettuato, oltrechè dai dipendenti secondo istruzioni precise, anche dai fornitori che quando consegnano i prodotti, ritirano ciò che è rimasto invenduto. Il C’è, del gruppo Sma, riferisce che prima di esporre i prodotti, viene fatta una verifica accurata sulle date di scadenza, e a sopresa, vengono effettuati anche controlli nei vari settori, dai capi-reparto, per accertare che i dipendenti abbiano controllato bene. La Titancoop applica la procedura di controllo qualità effettuata dal gruppo in tutti suoi supermercati dislocati sul territorio italiano. Le verifiche vengono effettuate sempre e in maniera accurata durante gli allestimenti, ma ci sono anche monitoraggi periodici prestabiliti, per i vari reparti. I prodotti a breve conservazione come lo yogurt, riferiscono, vengono tolti dagli scaffali, tre giorni prima della data di scadenza.