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Col contestuale calo delle nascite, l’invecchiamento della popolazione è uno dei fenomeni ad impatto mondiale più significativi del XXI secolo. La “transizione demografica“ in atto comporta dunque un ripensamento dei modelli sociali e sanitari e la tredicesima edizione del Master di Medicina Geriatrica “Giancarlo Ghironzi” si propone di formare personale medico e sociosanitario, analizzando i vari aspetti dell'invecchiamento.
A dirigere il master il professor Giovanni Zuliani, dell'Università di Ferrara: “Si vive di più – dichiara Zuliani – in tutte le realtà mondiali. In tutti i continenti, anche in quello africano, la spettanza di vita sta aumentando. Noi distinguiamo gli anni vissuti in salute, dagli anni associati a disabilità. L'Italia è ai primi posti al mondo come spettanza di vita, così come San Marino, però abbiamo ancora un numero di anni non indifferente, associato a disabilità, perché abbiamo una serie di malattie croniche che ci opprimono. Ci sono paesi che invecchiano meglio, da questo punto di vista. Per esempio in Svezia si vive un po' meno che in Italia, ma gli anni in salute sono un po' superiori a quelli dell'Italia”.
Il master è organizzato dalle Università di San Marino e di Ferrara, in collaborazione con l'Associazione Sammarinese di Gerontologia e Geriatria, presieduta dal dottor Carlo Renzini, ed è stato uno dei primi, nel 2011, a livello europeo in questo ambito, diventando via via un modello seguito anche da altre realtà accademiche di prestigio.
“Già 204 candidati – sottolinea Renzini – si sono diplomati presso la nostra università. Cominciamo proprio oggi la XIII edizione, a cui sono iscritti altri 12 candidati che provengono da tutte le parti d'Italia. Confermo inoltre la presenza di 32 docenti che vengono ad insegnare nel nostro master, dalle più famose università italiane e questo è motivo di notevole orgoglio, perché il messaggio sta diffondendosi. Inoltre il patrocinio di grandi società scientifiche ci conferma questa attenzione”.