San Marino sospesa tra l’Italia e l’Europa. La Segreteria di Stato per gli affari sociali, con il sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio, ha incaricato la Doxa di definire il profilo culturale della popolazione sammarinese. E’ la prima indagine di questo tipo in Repubblica ed è unica nel suo genere perché, rispetto a quelle effettuate in molti paesi europei e negli Stati Uniti, si sviluppa su una fascia di età che va dai 16 ai 75 anni, rispetto a quella prevista dall’Ocse che si ferma ai 65enni. Intanto, le buone notizie: il 44% delle popolazione ha un titolo di studio superiore alla licenza di scuola secondaria inferiore. L’11% ha un titolo post secondario. La media degli anni di frequenza della scuola è di 11,9. Nel campione che va dai 26 ai 35 anni di età, oltre il 54% delle donne e il 46% degli uomini arriva al diploma. Oltre il 17% delle femmine e il 10% dei maschi consegue la laurea. Ma nello stesso campione di età troviamo un 6,5% dei donne che si è fermata alla licenza elementare. La popolazione maschile con meno di 50 anni possiede un titolo di studio di scuola media inferiore, i diplomati superano il 40% e i laureati il 10%. La popolazione femminile under 50 ha ridotto di oltre il 35% la quota di quante hanno solo la licenza elementare, ha triplicato il numero delle diplomate e portato a più del 10% la quota di quante hanno una laurea ed oltre. San Marino simile all’Italia nei numeri che misurano le competenze estremamente fragili e quelle che permettono di svolgere solo compiti molto semplici relativi alla lettura e alla scrittura nel quotidiano. Sommando i due livelli, emerge che questi comprendono oltre il 48% di chi ha una età compresa tra i 26 e i 35 anni e oltre il 51% nella fascia che va dai 36 ai 45 anni. Ma San Marino simile all’Europa quando si misurano le competenze solide e la padronanza degli strumenti che, nella società della conoscenza, consentono l’accesso all’informazione. Al livello più alto il Titano registra quasi il 20% dei giovani dai 26 ai 35 anni, contro l’11% italiano, percentuale che sale al 25 contro il 6,7% dell’Italia tra i 36 e i 45 anni. La differenza diventa abissale per il campione che va dai 46 ai 55 anni. Qui San Marino eccelle con il 23,6% della popolazione, contro il 3,9 italiano e il 10% tedesco.
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