Circa una trentina, in particolare mamme con i loro bambini, i profughi ucraini che si sono recati finora presso il presidio medico sanitario attivato dall'Iss, che li ha convocati in base alle liste fornite dal dipartimento Esteri. Nei due punti di presidio vengono effettuati gli screening sanitari, tampone e verifica delle vaccinazioni. Un occhio particolare allo stato di idratazione dei più piccoli, dopo i lunghi giorni di viaggio. Questa mattina nuovi arrivi, 5 profughi sono già stati accolti presso la Caritas e Casa San Michele ed altri sono previsti nei prossimi giorni.
Parallelamente non si ferma la macchina della solidarietà. Si lavora sodo da giorni all'hotel I Design di Murata, dove è attiva una raccolta di generi di prima necessità e fondi. Già partito il primo carico, altri due pullman partiranno a breve. La raccolta proseguirà anche nei prossimi giorni. Partita anche la prima spedizione dalla sede di Libera, che ha messo a disposizione spazio e volontari. E già si è pronti per la seconda. Il partito propone che l'Iss avvicini il prezzo d'acquisto a quello di fabbrica per tutti coloro che acquisteranno medicinali destinati ai profughi.
Nel video l'intervista a Francesco Brigante, amministratore IDesign ed a Giulia, giovane donna ucraina che attende l'arrivo di mamma e cognata