Troppo burocratica, secondo Osla, la proposta di legge sull'editoria e l'informazione del Segretario di Stato Iro Belluzzi. Anche in questo caso, sottolinea una nota, ci sono organi di controllo che controllano altri organi di controllo, controllati a loro volta da tutte le Segreterie e Uffici pubblici. Uno Stato che si definisce democratico, conclude Osla, non può nascondersi dietro una regolamentazione per limitare il diritto di esprimere le opinioni ai cittadini o peggio ancora di quelle organizzazioni che oggi ci rappresentano. Viene abrogata la libertà di stampa, accusa Osla. Il copia-incolla dei peggiori modelli italiani ha fatto ancora una vittima. Meglio allora l'illuminata legge del 1881.
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