Il proprio genoma sul web, caccia a 100mila volontari
In Gran Bretagna si è aperta la caccia a 100mila volontari disposti a mettere on line il proprio genoma per aiutare la scienza. La sezione britannica del Personal Genome Project, già lanciato negli Usa, in Canada e in Corea del Sud, sarà gestita dall'University College di Londra, che ha annunciato l'avvio con un comunicato. Il progetto, che ha già destato polemiche, si basa su un 'consenso aperto'. Pur non comparendo il nome o l'indirizzo del soggetto, avvertono i promotori, i partecipanti potrebbero essere comunque identificati sulla base dei dati sanitari e dello stesso Dna. Una volta superato un test sulla loro effettiva volontà di partecipare e compilato un dettagliato questionario sulla propria condizione medica ai volontari viene inviato un kit per prelevare il Dna dall'interno della guancia. Il genoma sequenziato è poi messo a disposizione di tutti sul sito del progetto, dove ne sono già stati inseriti circa 700 mentre migliaia di persone sono in lista d'attesa. ''Donare il proprio genoma e i dati sanitari alla scienza è un grande modo per permettere avanzamenti nella comprensione della genetica umana - spiega Stephan Beck, il coordinatore per la Gran Bretagna -. Questo progetto introdurrà inoltre la pratica del consenso aperto in Gran Bretagna, e permetterà avanzamenti medici per cui sono necessari grandi masse di dati".
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