Arriva in Consiglio la proroga della sanatoria, con richiesta di procedura d'urgenza. Scadeva il 15 giugno, si vuole portarla al 30 novembre. Serviranno i 2/3 dell'Aula per la discussione unica. Non dovrebbero esserci problemi, la richiesta è figlia di un odg approvato all'unanimità in Commissione Territorio su spinta dell'opposizione. Prevedeva anche un'apposita seduta della Commissione Politiche Territoriali per rivedere le aliquote e proporre integrazioni e modifiche.
L'opposizione – Dc in prima fila - ha più volte sollecitato correttivi, rilevando criticità e problemi di applicazione. Se ne parlerà i primi di giugno. Decisione arrivata dopo un'ampia discussione in CPT e l'accusa di Stefano Canti di voler disattendere l'ordine del giorno. Nel frattempo, come dicevamo, arriva in Aula il pdl. Contiene tre articoli. Oltre allo spostamento del termine per la presentazione della domanda è anche prevista l'attivazione di un rapporto di lavoro a termine per l'assunzione di un Esperto da assegnare all'Ufficio per l'Edilizia. Si vuole evitare di mandarlo in tilt. Se infatti al momento sono un'ottantina le domande pervenute, ci si aspetta che ne arrivino più del doppio. “So che i tecnici consegnano all'ultimo momento”, aveva detto Michelotti tempo fa in Commissione. Ora, dopo averli sollecitati ad accelerare, può dirlo con certezza. Gliel'hanno confermato: ogni studio ha centinaia di pratiche ferme nel cassetto. Il Segretario difende il provvedimento dalle critiche e sulle sanzioni, ricorda: “le abbiamo già abbassate del 20%.” Invita invece la popolazione a mettersi in regola. Dopo la scadenza del termine i proprietari di immobili non sanati dovranno attenersi al Testo Unico. “E la cosa si fa antipatica” - commenta il Segretario, perché per legge l'abuso va eliminato. “La sanatoria è l'ultima spiaggia. Può non piacere ma serve a riportare – dice - gli edifici nella legalità”.
L'opposizione – Dc in prima fila - ha più volte sollecitato correttivi, rilevando criticità e problemi di applicazione. Se ne parlerà i primi di giugno. Decisione arrivata dopo un'ampia discussione in CPT e l'accusa di Stefano Canti di voler disattendere l'ordine del giorno. Nel frattempo, come dicevamo, arriva in Aula il pdl. Contiene tre articoli. Oltre allo spostamento del termine per la presentazione della domanda è anche prevista l'attivazione di un rapporto di lavoro a termine per l'assunzione di un Esperto da assegnare all'Ufficio per l'Edilizia. Si vuole evitare di mandarlo in tilt. Se infatti al momento sono un'ottantina le domande pervenute, ci si aspetta che ne arrivino più del doppio. “So che i tecnici consegnano all'ultimo momento”, aveva detto Michelotti tempo fa in Commissione. Ora, dopo averli sollecitati ad accelerare, può dirlo con certezza. Gliel'hanno confermato: ogni studio ha centinaia di pratiche ferme nel cassetto. Il Segretario difende il provvedimento dalle critiche e sulle sanzioni, ricorda: “le abbiamo già abbassate del 20%.” Invita invece la popolazione a mettersi in regola. Dopo la scadenza del termine i proprietari di immobili non sanati dovranno attenersi al Testo Unico. “E la cosa si fa antipatica” - commenta il Segretario, perché per legge l'abuso va eliminato. “La sanatoria è l'ultima spiaggia. Può non piacere ma serve a riportare – dice - gli edifici nella legalità”.
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