Prosegue la protesta negli atenei: anche il Magistero di Urbino è stato occupato
Dilaga la protesta negli atenei italiani. Al termine della “Notte della ricerca”, promossa dai ricercatori dell’Università “Carlo Bo” di Urbino, l’Assemblea permanente degli studenti ha occupato il Nuovo Magistero, in via Saffi. Alle 2 del mattino un centinaio di ragazzi ha preso possesso delle aule, dove l’occupazione proseguirà almeno fino a martedì 30, quando la Camera dovrebbe votare il ddl Gelmini. “La mobilitazione - ha spiegato Stefano Paternò, presidente del Consiglio degli studenti - è contro la riforma Gelmini e il definanziamento del diritto allo studio in Italia”. Interrotte l’attività didattica e amministrativa, con un’assemblea generale in programma oggi alle 16.00. Fra le richieste, una riduzione dei tagli alle borse di studio Ersu, e la ristrutturazione dei collegi che ospitano i fuori sede. Nei giorni scorsi un gruppo di studenti della “Carlo Bo” aveva percorso a piedi i 100 km che separano Urbino da Ancona per concludere la marcia di protesta partecipando alla manifestazione regionale del 17 novembre contro i tagli all’istruzione e alla formazione. Nel video l'intervista a Stefano Paternò (Presidente Consiglio Studenti)
Valentina Antonioli
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