Un dormitorio dalle condizioni igieniche tutte da immaginare, visto che una delle stanze era adibita ai bisogni fisiologici, ma anche il luogo dove la droga veniva smistata e tagliata in dosi. Lo stabile di via Labriola, nella zona di Borgo Marina di Rimini, è di proprietà dell’Ausl di Rimini, una palazzina su due piani con annessa porcilaia disabitata da anni, che l’azienda aveva fatto murare per evitare occupazioni abusive. Otto tunisini si erano aperti un varco nella parte opposta a quella lato strada, ed il blitz dei carabinieri di Rimini, all’alba di lunedì, li ha sorpresi addormentati. 5 di loro erano destinatari di decreti di espulsione.
Nello stabile, al momento del blitz, non c’erano grossi quantitativi di droga. Ma il nervosismo dei cani dell’unita cinofila ha confermato i sospetti dei militari: residui di hashish sul pavimento e sul tavolo. Un’attività di controllo che proseguirà, anche su precisa richiesta degli abitanti che hanno dato indicazioni utili ai carabinieri. Proprio ieri mattina un altro tunisino è stato colto in flagranza di reato: aveva rubato l’auto ad un ristoratore della zona. Nel video l'intervista al capitano Vincenzo Giglio
Sara Bucci
Nello stabile, al momento del blitz, non c’erano grossi quantitativi di droga. Ma il nervosismo dei cani dell’unita cinofila ha confermato i sospetti dei militari: residui di hashish sul pavimento e sul tavolo. Un’attività di controllo che proseguirà, anche su precisa richiesta degli abitanti che hanno dato indicazioni utili ai carabinieri. Proprio ieri mattina un altro tunisino è stato colto in flagranza di reato: aveva rubato l’auto ad un ristoratore della zona. Nel video l'intervista al capitano Vincenzo Giglio
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