Nessun rischio, a San Marino, per le protesi al silicone che hanno allarmato 30 mila donne francesi e circa 5 mila italiane. Sul Titano non sono mai state utilizzate. E’ convocato per domani, al ministero italiano della salute, il summit del Consiglio Superiore di Sanità, voluto dal ministro, Renato Balduzzi, per esprimere un parere sulla vicenda che sta preoccupando decine di migliaia di donne, non solo in Francia. Le autorità francesi hanno disposto la sostituzione delle protesi prodotte dalla PIP, Poly implant prothese, entro la settimana. Si teme che l’uso di un silicone diverso, da quello destinato all’uso sanitario, possa provocare lo sviluppo di malattie tumorali. I centralini delle strutture sanitarie ricevono ogni giorno migliaia di chiamate, alla ricerca di spiegazioni e chiarimenti. E’ successo anche a San Marino, dove le richieste arrivano anche da oltre confine. Per le autorità francesi, queste protesi porrebbero essere state utilizzate in strutture non qualificate o ambulatori chirurgici che evitavano di consegnare le cartelle cliniche. Nel video le interviste al professor Carlo Riberti e al dott. Guidubaldo Gozi.
Sergio Barducci
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