“Protezione” per 5 segretari di Stato? Casali, Mularoni e Arzilli smentiscono. Marcucci conferma
Due segretari di Stato, quello agli Esteri e quello alla Giustizia, smentiscono con note ufficiali di aver chiesto o di essere informati su tutele specifiche nei loro confronti da parte delle forze dell’ordine sammarinesi. Anche il segretario all’Industria Arzilli, nega l’esistenza di protezioni particolari. Il segretario dimissionario al Lavoro, Marcucci, conferma invece l’esistenza di una “vigilanza di livello 1” sulla sua persona aggiungendo di essere a conoscenza del fatto che altri colleghi di Governo si trovano nella sua stessa situazione. La notizia di sorveglianze o vigilanze specifiche a protezione di cinque segretari di Stato, da parte della Gendarmeria, è stata diffusa nell’edizione odierna di San Marino Oggi che però ribadisce quanto già pubblicato. “Abbiamo utilizzato il termine scorta ma virgolettato - ci spiegano dalla redazione del quotidiano - Sappiamo che su cinque segretari di Stato c’è una aumentata sorveglianza a loro protezione. Sia per la questione infiltrazioni mafiose che per le manifestazioni di protesta che si sono palesate il 14 dicembre in piazza. Confermiamo quanto già scritto e nell’edizione di domani argomenteremo ancora più chiaramente ciò che sosteniamo”. vLa notizia – scrive il segretario di Stato alla Giustizia Casali – è falsa”. La Segreteria agli Esteri a sua volta sostiene che le informazioni pubblicate sono false e destituite di ogni fondamento. Ma nella nota di smentita di Palazzo Begni si conferma l’esistenza di un accresciuto “livello di allerta” a tutela di obiettivi sensibili che – viene precisato – “nulla ha a che vedere con recenti provvedimenti adottati dal Governo”.
Luca Salvatori
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