Protezione Civile: presentata la legge di riordino
La maggior parte degli interventi legati ad emergenze di Protezione Civile sono sempre stati effettuati dalle forze dell’ordine, Polizia Civile in testa, ma non da oggi il Governo sentiva la necessità di riorganizzare il settore e renderlo più funzionale ed efficiente. La Segreteria di Stato all’informazione con delega alla protezione civile ha presentato una nuova legge che si avvia all’iter consiliare “poiché – ha spiegato il Segretario di Stato Giovanni Lonfernini – oggi non esiste un organismo che si assuma fino in fondo la responsabilità di fronteggiare determinati eventi e solo quest’anno abbiamo assistito ad episodi emblematici a tal proposito, ad esempio durante l’ultimo inverno che tanti problemi ha creato”. La delega alla Protezione Civile, finora piuttosto ballerina, diverrà prerogativa della Segreteria Affari Interni, e la legge istituisce il Coordinamento della Protezione Civile, organo centrale e di governo del sistema di intervento, prettamente politico poiché composto dalle varie Segreterie di Stato e coordinato dal Capo del servizio di Protezione Civile, figura di potere come l’ha definita il coordinatore Lucio Daniele, che sarà nominata dal Consiglio Grande e Generale. A lui competerà la direzione del servizio, proporre piani di previsione e prevenzione e di soccorso, adottare ordinanze in caso di calamità o eventi pericolosi ed anche organizzare l’attività del volontariato, attraverso le Giunte di Castello. Quella dei volontari è un’altra figura chiave del progetto di legge, aperta a cittadini e gruppi organizzati, con funzioni e operatività definite dall’organismo di coordinamento.
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