Prove di integrazione tra Rimini e l’Alta Valmarecchia
L’esito che uscì dalle urne non lasciò spazio alle interpretazioni: l’84% dei votanti, nel 2006, si dimostrò favorevole al cambio di provincia. La giornata di sabato tenterà di ipotizzare scenari futuri e possibile sinergie in ambito turistico, culturale ma soprattutto nei settori chiave: infrastrutture e mobilità. Scenari futuri e ancora tutti da immaginare, visto che il condizionale è d’obbligo. Persiste infatti il silenzio da Roma, dove la partita si è spostata una volta comunicato l’esito del voto.
Con il cambio di governo infatti l’iter legislativo è in fase di stallo e costringe l’Alta Valmarecchia a sostare sospesa in una sorta di limbo amministrativo molto penalizzante. “Anche di questo si parlerà sabato” sottolineano gli amministratori della valle. Occasione ulteriore, tra le altre cose, per ribadire al ministro Maroni la necessità di attivarsi per velocizzare la situazione.
Sara Bucci