La provincia di Rimini chiede lo stato di emergenza neve

La provincia di Rimini chiede lo stato di emergenza neve.
16.30 E’ emergenza. Se sulla costa romagnola la neve si è trasformata in pioggia senza arrecare particolari problemi, molti invece i disagi nei paesi della Valmarecchia e della Valconca, con frazioni isolate da cumuli di neve alti fino a un metro e mezzo e cittadine costrette a fare a meno di luce ed acqua. A Torriana, Verucchio e Saludecio i guai maggiori, dovuti in gran parte alla caduta di alberi sui fili dell’alta tensione. A Gemmano la mancanza di corrente sta creando problemi per l’approvvigionamento di acqua e per il riscaldamento. Alcune zone periferiche della Valmarecchia rimangono irraggiungibili anche agli automezzi. Sulle vie principali la situazione è migliore, mentre le strade secondarie risultano non del tutto accessibili. Il Presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali ha chiesto di dichiarare lo stato di crisi e di emergenza. Il tavolo tecnico sulla sicurezza invita a muoversi con i mezzi pubblici e a limitare al massimo gli spostamenti con le proprie auto. Nella zona di Novafeltria, i cumuli sulle strade comunali hanno raggiunto anche il metro e mezzo di neve, isolando di fatto intere frazioni di Pennabilli, Perticara e Sant'Agata Feltria.
Restano problemi sulla statale Romea e sull'E45 ancora bloccata in località Mercato Saraceno. La neve, contrariamente alle previsioni, non smette di cadere. La Protezione civile dell'Emilia Romagna ha attivato lo stato di preallarme per neve e gelo per i comuni della provincia di Rimini e ha confermato quello già emesso ieri, per la provincia di Forlì-Cesena. Previste fino a sabato precipitazioni nevose sulle province romagnole, con ulteriori 20 centimetri in pianura e fino a 40 nelle aree collinari-montane. Scenderanno anche le temperature. Le minime registreranno -8 gradi.

Sonia Tura


13.40 Il gelo continua a flagellare e ad uccidere nell’Europa centrorientale ma anche in Giappone: nel vecchio continente sono un centinaio le vittime in totale. Migliaia di senzatetto a rischio assideramento. In Ucraina 14mila scuole chiuse per il troppo freddo: sono rimasti a casa quasi 3 milioni di studenti. 63 i morti per assideramento. In molte regioni temperature inferiori ai -20 gradi, nella notte -33. Quasi 1.000 villaggi isolati dalla neve in Grecia, ed è dramma per i 20mila senzatetto che cercano rifugio. Anche in Serbia 11.500 persone bloccate nei villaggi da neve e ghiaccio, temperature a -29. E in Giappone una sessantina i morti per le abbondanti nevicate, anche se domani è prevista una tregua dal maltempo.

12.41 - La neve, contrariamente alle previsioni, non ha smesso di cadere. "Mediamente sono attesi altri 15-20 centimetri", ha detto il direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile. La perturbazione sta interessando in modo più intenso la parte centro-orientale del territorio emiliano-romagnolo.” Restano problemi sulla statale Romea e sull'E45 ancora bloccata in località Mercato Saraceno. Sulle autostrade la circolazione, a velocità rallentata, non è interrotta.

12.41 - Emergenza maltempo in Italia e in Europa. Nevica in numerose regioni, si segnalano ancora disagi al traffico veicolare, mentre a Roma vengono cancellati 10 voli da e per Linate. Riaperto lo scalo di Bologna, mentre a Trieste soffia la bora. Sono ripartiti stamattina, dopo quasi un’intera nottata, due treni rimasti fermi in mezzo alla campagna nei pressi di Forlì. In Polonia il freddo intenso ha provocato la morte di altre 9 persone nelle ultime 24 ore. Freddo record ovunque.

12.40 - Continua l'emergenza neve sulla tratta ferroviaria italiana. "Si registra una situazione particolarmente critica attorno a Bologna, snodo ferroviario cruciale per i collegamenti Nord-Sud", si legge nell'ultimo bollettino Trenitalia sull'evoluzione della situazione maltempo rispetto alla percorribilità delle linee. In media la circolazione segna ritardi di circa 30-40 minuti.

12.26 - Se sulla costa romagnola, nelle città più grandi come Rimini e Riccione, la neve si è trasformata in pioggia e in nevischio senza arrecare particolari problemi, la coltre che da ieri imbianca la provincia sta creando parecchi disagi nei paesi della Valmarecchia e della Valconca, con frazioni isolate da cumuli di neve alti fino a un metro e mezzo e cittadine costrette a fare a meno di luce ed acqua. Gemmano per quanto riguarda acqua e elettricità è isolato da ieri. Problemi anche a Montescudo e Saludecio, mentre in Valmarecchia disagi per mancanza di luce e acqua si registrano a Torriana. Altre difficoltà, poi arrivano dalla viabilità. Nella zona di Novafeltria, i cumuli di neve sulle strade comunali hanno raggiunto anche il metro e mezzo di neve, isolando di fatto "intere frazioni di Pennabilli, Perticara e Sant'Agata Feltria", mentre una turbina è in funzione per liberare la strada verso Maiolo, sempre in Valmarecchia, dove si trovano isolate una cinquantina di famiglie. Ieri sera, intorno alle 20.40, i Carabinieri di Montescudo, hanno soccorso un riminese di 32 anni, rimasto bloccato a causa della neve sulla Provinciale 118, mentre intorno alle 3 della scorsa notte i militari di Novafeltria sono intervenuti sulla provinciale Marecchia in una azienda di laterizi dove, a causa del peso della neve, era crollato il tetto di un capannone e c'era un forte odore di gas. La fuga di gas è stata bloccata dai Vigili del Fuoco.

7.00 - L'Italia continua ad essere in queste ore sotto la morsa di neve, vento, gelo e pioggia. E, dopo il bambino di un anno, morto a Siracusa, il bilancio delle vittime si aggrava: un pensionato di 76 anni che stava spalando la neve a Parma, è morto colpito da un malore. Intanto il gelo continua a uccidere nell'Europa centrorientale: un centinaio le vittime di un'ondata eccezionale di freddo che sta mettendo in difficoltà Ucraina, Polonia, Bulgaria, Serbia, Romania, Ungheria e Grecia.

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