Psicologi. Gli interventi sui titoli di studio e rimborso delle psicoterapie
Il confronto segue la lettera, inviata, alla Segreteria di Stato alla Sanità, per sollevare due questioni ritenute di primaria importanza dai professionisti. La prima è il fattore rimborso del 50% per le psicoterapie, a discrezione del Servizio di salute Mentale, che fissava la detraibilità delle stesse prestazioni per tutti gli utenti. A ciò si aggiunge la mancata indicazione dei criteri con cui è possibile assegnare il rimborso. “Un meccanismo che lede il principio dell'equità tra cittadini” - ha fatto notare la Presidente Laura Corbelli. "Noi siamo a favore della deducibilità - ha ribadito il Segretario Mussoni - e proporremo un tavolo tecnico per un testo di legge specifico, perchè il sostegno psicologico non deve essere un lusso ma un servizio accessibile".
Si è discusso poi del problema dei titoli, generato dalla legge vigente (art.8 L. 125/1995, che modifica L. 106/1993) che l'Ordine considera superata perchè prevede l'assunzione di psicologi nel pubblico senza che abbiano conseguito l'abilitazione, tramite superamento dell'esame di Stato, Tirocinio ed iscrizione all'Albo. “Un vizio di legge che va corretto - ha sottolineato il Segretario Mussoni - e noi affiancheremo questo percorso di evoluzione della norma".
Comunicato stampa