Ieri mattina, hanno presidiato l’esterno della sede di Cerasolo, lungo la Superstrada per San Marino, contro il rischio di licenziamento che interessa 53 dipendenti i quali, oltre a perdere il posto di lavoro, rischiano anche di perdere la copertura degli ammortizzatori sociali, “permanendo ad oggi – spiega la Cgil – il blocco degli stipendi con un arretrato di due mensilità e quattro mensilità contributive non versate”. Diversa la situazione a San Marino, dove il Tribunale ha concesso una moratoria sui debiti accumulati dall’impresa.
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