Pussy Riots: attacco hacker al sito del tribunale

Pussy Riots: attacco hacker al sito del tribunale.
Alcuni hackers hanno attaccato il sito del tribunale Khamovniceski di Mosca dopo la condanna a due anni di reclusione per le tre componenti del collettivo artistico, finanziato dallo speculatore internazionale George Soros, ritenute responsabili di atti di teppismo ed incitamento all’odio religioso. Ricordiamo che avevano fatto irruzione nella più importante cattedrale ortodossa di Mosca cantando una canzone blasfema – dal titolo “Holy Shit” – nella quale il Patriarca Kiril veniva definito “cane” e nella quale veniva attaccato Vladimir Putin. La homepage del sito del tribunale è stata sostituita da slogan per la libertà della artiste e da un video musicale di carattere omosessuale di un cantante bulgaro. Non mancano commenti e oscenità.

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