Un aumento di oltre il 17% nel solo mese di luglio. Un tasso di incremento, in tre anni, addirittura del 24,8%. Così l’Istat, ha calcolato l’aumento dei prezzi nei 15 parchi della Riviera. Una stima totalmente rigettata dall’Osservatorio turistico della regione che invece sottolinea come, nelle ultime tre stagioni, i ritocchi siano stati minimi e, in molti casi nulli, a fronte di investimenti continui per offrire sempre nuove attrazione di elevata qualità. L’Osservatorio fa pure presente che utilizzando il “Fantastaticket”, un biglietto cumulativo per 2 o 3 ingressi in parchi diversi, il prezzo finale diminuisce ulteriormente. Inoltre dal confronto tra alcune realtà del divertimento nei diversi paesi europei, emergono vari punti a favore del sistema dei parchi romagnoli. Tra i 13 parchi d’Europa analizzati, quello di Mirabilandia è il più conveniente: 21 euro il ticket di ingresso, che comprende la possibilità di accedere gratuitamente anche il giorno successivo. Una competitività schiacciante anche rispetto al gigante italiano Gardaland dove l’ingresso costa 37 euro per 2 giorni. Invariati, negli ultimi 3 anni, i prezzi di ingresso a Fiabilandia (15 euro) , all’Acquabell di Bellaria (13 euro) all’Aquaria Park di Pinarella di Cervia (13 euro) al Delfinario di Rimini (9euro). 50 centesimi di aumento per Le Navi di Cattolica (13 euro) e per l’Aquafan di Rccione (20 euro). Impossibile il paragone per il neonato parco Oltremare di Riccione dove il biglietto di ingresso costa 21 euro.
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