Quattro anni d’insulti e maltrattamenti a danno di una 63enne. Fermati i colpevoli

Un vero calvario. Vittima una signora di Cattolica, 63 anni, titolare di un mezzo mobile adibito a piadineria. Persecutori un gruppo di giovani. Inizialmente in pochi con gli anni il cerchio si è allargato e questo allucinante stillicidio verbale avrebbe coinvolto un centinaio di ragazzi. Non contenti di insultare pesantemente e quotidianamente la signora, usando facebook si scambiavano informazioni sulla vicenda. Per loro era un modo come un altro per passare il tempo, per la signora un vero e proprio incubo che nel corso degli anni le ha provocato ripercussioni psicologiche e l’ha costretta a rivolgersi a terapisti e psichiatri per i traumi subiti. Il cerchio è stato rotto da famigliari e amici della signora. Hanno scattato foto alle targhe di motorini e ai giovani intenti a urlare frasi e villane irrisioni, li hanno anche immortalati con una telecamera mentre erano impegnati in questo crudele gioco. Poi hanno consegnato il faldone alla questura di Rimini. 17 ragazzi, tra i 19 e i 24 anni, sono stati individuati anche se gli inquirenti ritengono che ve ne siano implicati molti altri. Prima hanno negato ogni addebito, poi di fronte alle prove hanno ammesso tutto, stupiti di essere lì. Appartengono a famiglie bene e proprio dai genitori sono arrivate le maggiori resistenze, perché, questa era la motivazione, i loro figli non potevano essere capaci di cose simili, poi di fronte alle prove sono ammutoliti. I ragazzi sono stati richiamati all’ordine. Gli è stato suggerito di diffidare tutti gli amici coinvolti e per il futuro evitare simili comportamenti.

Myriam Simoncini

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