Quesiti referendari: il punto

Quesiti referendari: il punto.
630 firme raccolte in 3 settimane e consegnate con largo anticipo per limitare al massimo i tempi previsti dalla legge e poter celebrare, entro l’anno, il referendum che chiede di ridurre da tre a una le preferenze sulla scheda elettorale. “È il nostro cavallo di battaglia - commenta il Segretario del Nuovo Partito Socialista - perché va nel senso della moralizzazione della politica. Se i cittadini ci daranno una mano - afferma Augusto Casali - intendiamo interrompere il gioco delle cordate che sta abbassando il livello del Consiglio Grande e Generale e arginare la scandalosa gestione del voto estero che si è verificata anche nell’ultima tornata elettorale.
Salgono così a 4 le proposte referendarie che attendono il giudizio del Collegio dei Garanti, dopo la consegna delle firme per i referendum abrogativi sul lavoro. 4 quesiti che a breve diventeranno 5 con il referendum sulle antenne che anche ieri sera ha visto il comitato promotore al lavoro per la raccolta delle firme salite a quota 450. Ci sarà ora una settimana di pausa per il ferragosto dopodiché, entro la fine del mese, si chiuderà la raccolta delle sottoscrizioni che verranno consegnate alla Segreteria istituzionale.
La Reggenza ha già fissato, per il 14 agosto, la convocazione del Collegio dei Garanti che dovrà esprimersi sui 3 referendum proposti da “Rinnovamento e Trasparenza”. Entro la fine del mese o nei primi giorni di settembre i Garanti dovrebbero essere nuovamente convocati per il referendum sulla preferenza unica, mentre il giudizio per quello sulle antenne potrebbe arrivare entro fine settembre.
I tempi sono importanti, ricordano i Comitati Promotori perché a giugno 2008 si voterà per il rinnovo delle Giunte di Castello e la legge dice chiaramente che i sammarinesi non possono essere chiamati alle urne 6 mesi prima o 6 mesi dopo le elezioni. Quindi, per il voto sui referendum, c’è tempo fino a dicembre dal momento che, in caso di giudizio di ammissibilità da parte del Collegio dei Garanti, i Capitani Reggenti hanno 90 giorni di tempo per indire la consultazione referendaria. I promotori del quesito elettorale sono tranquilli. “Su questa materia - ricorda Casali - si è già celebrato più di un referendum: quello che ha ridotto da 6 a 3 le preferenze e anche quello sulla preferenza unica che, nell’agosto di 4 anni fa, non raggiunse il quorum.

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