Rabbia di Obama: "Più attenzione al Titan che ai migranti annegati"

Parole dure, quelle di Barack Obama, ma condivise da diversi giornalisti, attivisti e ong. Eccessiva – ritengono - la copertura mediatica della tragedia del Titan rispetto ad un'altra sciagura, quella degli oltre 700 migranti, tra i quali decine di donne e bambini, inghiottiti al largo della Grecia mentre sognavano un futuro migliore. "Il fatto che ci sia più attenzione verso un sommergibile con a bordo cinque persone che partecipavano ad un tour del relitto del Titanic rispetto ad un barcone carico di migranti affondato è marcio ed insostenibile", ha attaccato l'ex presidente americano durante una conferenza proprio ad Atene, il giorno prima della notizia del Titan imploso. Questione che accende il dibattito sui social, tra indignazione, accuse di populismo ma anche dispute sul valore di una notizia. E' un dato di fatto che la più grande tragedia del mare nella storia della Grecia sia stata oscurata dal dramma del Titan: "Contrasto orribile e disgustoso", accusano da Human Rights Watch. A scatenare le polemiche anche le risorse messe in campo per finanziare le operazioni di ricerca. C'è chi fa addirittura il raffronto: da una parte i 5 miliardi l'anno stanziati dalla UE per affrontare la questione migranti, dall'altra oltre 7 milioni di dollari in soli tre giorni per soccorrere i cinque esploratori milionari. Somma che – polemica nella polemica - potrebbe essere addebitata ai contribuenti dei Paesi coinvolti, vale a dire Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Francia. Virali i tweet che denunciano un doppio standard nella copertura mediatica e negli interventi. Ma su tutti dominano le parole di Obama: "Il fatto che il Titan abbia ottenuto più attenzione delle 700 persone morte annegate è inaccettabile».

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