Raccolta 2012 da incorniciare per l’eccelsa qualità dell’olio sammarinese
Il Consorzio Terra di San Marino, appunto, fa cultura del cibo coltivando materie prime certificate -garantite secondo scritture di qualità- canoni disciplinari tecnici di produzione.
Ergo: il consorzio preserva catalogandola nel tempo la SUMMA TEOLOGIA della cucina base del territorio; sarebbe la biblioteca nazionale dei sapori sparsi su circa 2500 ettari di colline e campi pregiati poco meno della metà dell’intera superficie della Repubblica (61kmq).
Nel grande libro dell’agricoltura sammarinese il capitolo olio vive di luce proprio: l’olivicoltura rende il profilo dell’oro giallo inconfondibile scrivendo pagine d’eccezione nella cultura rurale anche per la campagna 2012 (raccolta su 500 ettari e spremitura - annata -).
Il Monte è ‘vocato’ all’olivo per tipicità non ha pari al gusto, olfatto e anche all’occhio:
equilibrio e armonia di profumi e gusti (intenso amarognolo e piccante sente di mandorla e carciofo) secondo tradizione a tavola. Più eccellenza di così?
L’extravergine della cooperativa locale sfrutta il nuovo frantoio ed è ormai riconosciuto e riconoscibile soprattutto fuori dai confini. Sono un “presidio slow food” e un “concorso selecta” riconosciuti per il colore verde-dorato, il sapore fruttato, l’odore medio e intenso caratteristiche della collina sammarinese ricca di rilievi argillosi assolutamente mediterranei adatti alla famosa dieta per centenari.
Per la tutela della salute l’olio del Titano è una ‘chicca’ sulle tavole considerata la produzione limitata siccome “tanta è la pioggia sui campi peggiora l’oliva” quest’anno per il gran caldo e la siccità prolungata l’ulivo ha vinto e l’olio ‘spacca’ (prepara, aprendo, alla buona tavola) come dicono da noi… Nel video l'intervista a Flavio Benedettini (Presidente Consorzio Terra di San Marino)
fz