15,17 precise. Tre uomini, calzamaglia calata sul viso, giovani, accento meridionale irrompono all’interno della banca, armati con un taglierino. In quel momento in sala ci sono 2 clienti e 4 dipendenti, due cassieri, un impiegato ed il direttore. L’azione dei tre è velocissima. In due minuti prelevano dalle casse circa 10.000 euro e fuggono a bordo di una Fiat Uno, risultata rubata nella mattina a Santarcangelo, poi abbandonata tre chilometri dopo al confine con Verucchio e gia’ recuperata dagli investigatori. In attesa di visionare le immagini del sistema di registrazione interna della filiale, ci sono gia’ le prime descrizioni degli autori della rapina. Uno alto, capelli lunghi, con occhiali Ray Ban sopra la calzamaglia. Il secondo piu’ basso, circa 1 metro e 65 - 1 metro e 70, rasato. Entrambi indossavano giacca e jeans. Piu’ defilato il terzo. Nessuno infatti tra impiegati e clienti e’ riuscito a descriverne i tratti. Ancora da verificare se ci fosse un quarto malvivente che li attendeva in auto. Sul posto e’ intervenuta la Gendarmeria. Stretta e’ la collaborazione con gli inquirenti italiani per scoprire gli autori. In 6 mesi e’ la seconda volta che l’ agenzia della Cassa di Risparmio subisce una rapina. La vicinanza con il confine di Stato e la possibilita’ di fuggire in diverse direzioni sono situazioni favorevolissime per chi vuole mettere a segno un colpo. In primavera i ladri erano riusciti a racimolare circa 50.000 euro.
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