Rapina alle Poste di Santarcangelo: presi in ostaggio i dipendenti
Hanno pianificato il colpo nei minimi dettagli, i tre malviventi che hanno preso d’assalto l’Ufficio Postale di Santarcangelo, in piazza Marconi. Intorno alle 5.30 hanno atteso l’arrivo del primo dipendente, addetto a preparare l’ufficio: l’hanno minacciato con una pistola e sono entrati all’interno dall’ingresso laterale. Dopodiché, con pazienza, hanno aspettato l’arrivo di tutti gli altri dipendenti, accolti uno ad uno dal primo ostaggio, costretto a rispondere al citofono come nulla fosse e ad aprire loro la porta senza destare alcun sospetto. Una trafila durata fino alle 8.00, con l’entrata in turno della vicedirettrice dell’ufficio, in possesso delle chiavi per accedere ai vari locali ma soprattutto alla cassaforte. A quel punto i dipendenti - almeno una dozzina tra addetti, impiegati e postini - sono stati rinchiusi in uno stanzino e tenuti in ostaggio per più di due ore, lasciando i rapinatori liberi di svaligiare l’ufficio con tutta calma. Si parla di un bottino di oltre 50 mila euro. Infine, la fuga a bordo di un furgone di Poste Italiane. Il mezzo è stato poi abbandonato a circa due chilometri di distanza, nei pressi del campo sportivo di Santarcangelo, e ritrovato grazie alla segnalazione di un residente. Qui, alcuni testimoni avrebbero riferito ai Carabinieri di aver notato un gruppetto di persone, forse proprio i rapinatori, allontanarsi a bordo di una Fiat Punto, targata Modena.
Silvia Pelliccioni