Si chiude il cerchio con un colpo di scena. La Squadra Mobile di Rimini ha risolto una volta per tutte il giallo della rapina all’Oro Cash di Viserba, episodio che fece scalpore per la violenza con cui i malviventi si accanirono sulla giovane commessa e per la consistenza del bottino, 80 mila euro in gioielli e 3 mila in contanti che i rapinatori affidarono ad un corriere e che la Polfer trovò nel treno diretto a Ravenna. Già il 12 novembre, giorno in cui arrestarono i due rapinatori - Gennaro Lorido 36 anni e Daniele de Vanni, 30 anni (rispettivamente di Napoli e di Campobasso)- gli uomini della squadra mobile lasciarono intendere che il bello doveva venire. Poco dopo, spunta un altro complice. Il palo, ma è probabile fosse l’ideatore della rapina. O della messinscena, visto che la commessa, ed è questo il vero colpo di scena, era complice. Troppo finte le percosse, come dimostrano le riprese a circuito chiuso, troppe omissioni nella sue deposizione. La parte della vittima, in questi mesi di indagini, l’ha recitata con tenacia finché i complici, da dietro le sbarre, non hanno confermato i sospetti della polizia. Ora la donna si trova nel carcere di Forlì: deve rispondere, oltre che di simulazione, anche di calunnia.
Sara Bucci
Sara Bucci
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