Da ieri è in stato di fermo un giovane sospettato di aver messo a segno almeno 12 rapine, in piccoli esercizi commerciali del riminese, nelle ultime tre settimane. Alto con occhiali scuri, armato di coltello e fuga alla guida di una punto. Un copione che ha funzionato senza intoppi fino a ieri pomeriggio quando è stato riconosciuto da un negoziante di abbigliamento che come molti altri aveva preso precauzioni, temendo proprio la visita del rapinatore solitario. Il bandito ha tentato di entrare, nell’esercizio di Via Lucio lando, ma ha trovato la porta serrata. Accortosi di essere stato riconosciuto è scappato ma le volanti della squadra mobile, avvertite dal negoziante, l’hanno rapidamente intercettato e bloccato. Il giovane, un 24enne di origine abbruzzese, domiciliato a Rimini, ieri pomeriggio aveva provato a rapinare, per la seconda volta nel giro di pochi giorni, una tabaccheria in via rimembranze. Anche qui, si aspettavano o meglio temevano un suo ritorno, e quindi per precauzione l’ingresso era chiuso a chiave. Per il momento al giovane abbruzzese vengono contestate solo le due tentate rapine di ieri, ma tutto lascia pensare che potrebbe essere proprio lui lo spilungone che per tutto il mese di novembre ha seminato terrore tra i negozianti riminesi.
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