Rapporto 2011 Amnesty International
O in Cina e Iran, dove «i governi assoldano blogger filogovernativi per reprimere gli attivisti». Questo cambiamento storico corre sul filo del rasoio. «La gente sfida la paura», ha dichiarato Christine Weise, presidente della Sezione Italiana di Amnesty, «scende in strada e prende la parola nonostante le pallottole, le percosse, i gas lacrimogeni e i carri armati. Questo coraggio, insieme alle nuove tecnologie che aiutano gli attivisti ad aggirare e denunciare la violenta repressione delle proteste pacifiche, sta dicendo ai governi repressivi che i loro giorni sono contati».
Antonio Prenna