Rapporto della Consulta sociosanitaria: popolazione sempre più vecchia
Tendenza inesorabile, comun denominatore di tutte le società occidentali: l’invecchiamento generalizzato della popolazione. Così a San Marino, dove, su quasi 32mila abitanti, oltre 5500 sono ultra65enni, il 17,4%. Un dato destinato a crescere proprio nel Paese con la più elevata prospettiva di vita: 85 anni e mezzo per le donne e 80 per gli uomini. Il progresso nella medicina e il miglioramento degli stili di vita però portano un rovescio della medaglia che va ad incidere direttamente, in termini economici, sui servizi sanitari (l’intero settore sociosanitario pesa per 20 milioni di euro sul bilancio), ma evidenzia anche i mutamenti sul piano sociale: sempre meno giovani e bambini, cala anche la popolazione in età lavorativa, fra i 15 e i 64 anni. Ancora una tendenza che incide sul futuro degli anziani: la trasformazione dei nuclei familiari, sempre più numerosi per quantità, sempre più esigui nei membri: su 13.761 famiglie a San Marino, 4.481 sono mononucleari. Sono soli, di conseguenza, ben 471 cittadini di quelli seguiti dal servizio domiciliare sul totale di 1087 pazienti. Utenti totali che erano 445 nel 2003. La maggior parte - il 77,55% - sono ultra75, ma iniziano a crescere gli utenti con meno di 65 anni, confermando la necessità di orientare il servizio verso gli adulti con disabilità.
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